martedì 13 marzo 2012

Rocco e i suoi fratelli

Pizzeria dall'ambiente familiare e di origine calabrese, offre un ristretto spazio dove sedersi. Il cameriere è affabile e il servizio molto veloce. La pizzeria è a vista.
L'influenza della Calabria si avverte sia nel menù fisso sia nei piatti del giorno.
La pizza non è cattiva anche se, a mio parere, ce ne sono di meglio. Soprattutto per me che considero un abominio gli ingredienti sott'olio o congelati usati come condimento a meno che il cliente non ne sia a conoscenza.
A suo vanto, devo dire però, va l'ampia scelta di condimenti, alcuni dei quali non molto usuali ma, devo dire, eccellenti. La mia pizza con porri e porcini ne è un esempio.
L'unico inconveniente? 4 pizze, 2 antipasti, 2 bibite, 2 birre, 2 ananas e 4 caffè alla modica cifra di 100€.
Ecco: 25€ a testa per ciò che si è preso e per la qualità del tutto mi è parso un pò esoso...sarà l'induja che costa così tanto?
Riassumendo:
-cibo: buono ma "niente di chè";
-ambiente: sinceramente troppo ristretto anche per gli avventori con le ambizioni più rustiche;
-servizio: cordiale e socievole;
-prezzi: smodati tanto da farti sentire un pò un cretino a cui han sottratto 100 € per un menù che ne poteva valer 60€.

Fu Qui

Questo ristorantino cinese in zona Stadio, è un luogo salvifico per mangiare qualcosa di diverso senza spendere cifre esorbitanti. Ci vado spesso per cui menzionarlo è un dovere, oltre che un piacere.
Non ha molte pretese ma il mangiare è buono e il personale gentile. Appena vi sedete vi portano un bicchierino di aperitivo dallo strano colore rosa, leggermente alcoolico. Io, personalmente, lo mando indietro perchè l'alcool pre-pasto non mi piace ma c'è chi lo trova eccellente. Comunque è sempre un pensierino gradito.
Oltre ai classici piatti tipici che solitamente troviamo, c'è anche un menù thailandese sul quale però non posso pronunciarmi odiando, ahimè, l'agrodolce.
I ravioli al vapore vegetariani sono da sottolineare per il ripieno di verdure (credo siano spianaci o comunque verdure cinesi molto simili) mentre solitamente è lo stesso degli involtini primavera.Vi consiglio di provare tutto. Ovviamente le portate si ammassano anche un pò ma questo è nello stile dei ristoranti cinesi.
Riassumendo:
Cibo: buono
Ambiente: piccolo ma confortevole (un consiglio è, purtroppo, di fare attenzione all'odore di fritto che permea l'aria e che vi rimarrà addosso....ma è poco male! I vestiti si lavano apposta!)
Servizio: Cordiale e gentile

L'Orto del Cigno

Allora, essendo una guida onesta, dirò le cose buone e quelle meno buone.
Premetto che in questo posto non ci tornerò mai più. Due o tre sono i motivi per cui non metto più piede in un locale: la pulizia, il gusto del cibo e il trattamento che ci viene riservato.
Ora, semplicemente, vi descriverò la serata.
Prenotiamo un tavolo con largo anticipo (3 giorni prima) per le 20:00.
Arriviamo, ci sediamo subito, il cameriere è molto gentile e il servizio pare cordiale.
Le pizze (anzi...i pizzoni che servono qui, ovvero pizze giganti per tre persone) arrivano subito e, devo dire, non sono malaccio.
Purtroppo la Parmigiana (pizzone con melanzane -che sospetto fritte prima- e formaggio per transitare dallo stomaco all'intestino impiega dalle 4 alle 5 ore, ma questo l'avrei scoperto dopo.
Allora, dicevo, tutto pare andare bene. Fino a quando non arriviamo al dolce. Intanto il locale si è riempito e, casualmente, incontro una mia amica che aspetta un tavolo da 40 minuti. La fila di chi attende un tavolo (nonostante la prenotazione) aumenta fino al ridicolo, occupando spazio ed impedendo a chi è seduto di mangiare in santa pace e non sentirsi in dovere di ingollare tutto per la fretta.
Chiediamo il caffè e si scordano di noi. Quando lo richiedo, scopro che il nostro conto l'aveva già pagato chi era con noi.
Chiedo lo stesso i caffè e a questo punto (erano le 21:45, quindi per un tavolo da 10 persone non eran state calcolate nemmeno due ore di ristoro) il cameriere, assai imbarazzato, mi dice che il proprietario preferirebbe ci alzassimo per lasciare il posto alla gente che aspetta. Ed io mi domando "avesse preso meno persone e le trattasse meglio".
Per non mettere in difficoltà chi lavora, andiamo a prendere il caffè al banco. Qui incontriamo il proprietario scocciato perchè siamo nel mezzo (dove dovevamo andare? ora lo so anche io: a mangiare da un'altra parte!) che da la colpa al pover'uomo che ci aveva solo detto cosa gli era stato detto a lui.
Ovviamente, anche se ridendo, palesiamo il fastidio di non aver concluso la cena in santa pace, esserci dovuti alzare in tutta fretta come se non avessimo pagato 15€ o 13€ a pizzone (i prezzi son questi)  e tutto il resto. Con i soli quattro pizzoni (non lasciatevi ingannare...non sono per tre. Forse per due ma in tre si rimane con la fame) hanno intascato più o meno 60€. Mi pare un buon motivo per non trattarci come mangiapane a tradimento.
Insomma, sorbiamo il nostro caffè in piedi e mi avvicino alla cassa per pagare, certa che il disagio, la disattenzione e il pessimo trattamento abbiano fatto breccia nel cuore del ristoratore. O almeno l'avrebbero fatta se l'uomo in questione fosse attento alla clientela e avesse premura che nessuno uscisse dicendo, come facevo io, che di sicuro non mi avrebbero più rivisto (così come possono dir addio a chi era con me) e.... mi fa pagare i caffè!!!!! Pure con la faccia scocciata come se fossimo noi a non dovere star lì.
L'unica frase che mi viene in mente è "oltre il danno, la beffa".
Quindi, riassumendo:
-Cibo: decente ma di dura digestione (anche se magari è stato il malumore di aver dato i miei soldi a gente così);
-Ambiente: tipico da pizzeria, ampio ma con tavoli ammassati;
-Servizio: Non classificabile a meno che non entri in un'osteria dove mi lanciano i piatti dietro chiedendomi di uscire.